Sono in una fase di incertezza sulla mia “via”. Mi sembra di non vivere appieno, ma quasi un sopravvivere, un farmi vivere un po’ dalle cose, e quindi vorrei avere chiarezza sulla bontà del Cammino che sto portando avanti, se è quello giusto o se devo verificare delle cose.

L’inquietudine che senti al Centro del tuo Centro è un richiamo forte di Chi Realmente Sei affinché tu ti riconosca nella tua Vera Natura. Perché tu comprenda: tutto il Cammino fatto fin qui (e ciò che ancora stai facendo) è funzionale a riportarti a quell’ascolto interiore necessario al tuo Risveglio. Tuttavia tendi a osservarti separata dalla Divinità poiché questo è ciò che hai creduto finora. Tuttavia ora sei pronta a osservarti nella Verità e comprendere (prendere con te) che tu non sei un essere umano che tende alla Divinità, ma Sei L’Essere Divino che compie un’esperienza terrena.
Capisci la differenza?

Sì.

Dunque non sei mancante, non sei piccola, non sei inadeguata o non abbastanza, ma Sei Il Tutto che compone tutto che ha scelto di compiere un’esperienza terrena individualizzandosi in una forma che chiami con il tuo nome.
E’ chiaro per te?

Sì.

Ora, tutti i percorsi e i cammini sono perfetti, ma una volta riscoperto Chi Sei puoi continuare sul tuo Cammino implementando la Verità Assoluta: che Tu Sei Il Tutto. Non avere paura, non temere di essere presuntuosa o superba, poiché Tu Sei Il Tutto nella tua Vera Natura e il tuo “piccolo io”, chiamato con il tuo nome, è Il Tutto nella misura in cui lascia andare credenze, convinzioni legate all’ego e lascia il timone all’Amore Incondizionato che Sei.
È chiaro per te?

Teoricamente.

Manifestarsi nella propria Vera Natura significa “mettersi a Servizio del Bene Supremo”, significa “lasciare che l’Amore Incondizionato (che ciascuno di voi è e che è Il Tutto che compone tutto) fluisca attraverso di te e ti conduca in azioni, in parole, in scelte alla tua più Alta Manifestazione”, lasciando andare quella lotta interiore tra materia e Spirito che in questa fase del tuo Cammino è presente ed è così dominante. Dunque, tu hai la percezione interiore: senti il richiamo che tu chiami “Spirituale”, in Realtà è il richiamo Divino, eppure combatti con la razionalità, con la sfiducia, con il senso di inadeguatezza e di separazione.
Capisci cosa intendo?

Sì.

Questa lotta è insita nell’esperienza umana, ma una volta che riconosci Chi Sei osserva, non giudicare, ma osserva poiché Tu Sei l’origine della dualità in quanto origine della tua individualizzazione. Dunque la dualità non è sbagliata, non è buona, non è cattiva, non è positiva, non è negativa: è l’esperienza terrena che hai scelto. Dunque osservala con neutralità e riporta tutto al tuo Centro dove vi è l’unica Verità dell’Amore Assoluto che Tu Sei: mettiti in ascolto e allora riceverai la guida per il passo successivo.

Tratto da una Canalizzazione alla Fonte
effettuata il 10.08.2024