Aiuto: sto invecchiando!

Foto di Karsten Paulick da Pixabay
Che comunicazione è per me vedermi invecchiato?
“Invecchiamento” è un concetto. In Realtà ciò che accade non è Reale, ma risponde a sistemi di convinzioni radicati nella cultura che state sperimentando nell’incarnazione di cui avete consapevolezza.
In generale ogni cultura ha le sue convinzioni radicate. Quella dell’invecchiamento è generalizzata, poiché è basata sull’osservazione della sperimentazione, e poiché ciò che accade nella sperimentazione terrena è il fare esperienza di chi non siete per riscoprire Chi Siete, ciò che incontrate risponde a quanto dentro di voi è sperimentato, atteso, auspicato. Dunque, nell’esperienza terrena l’aspettativa, dopo la nascita e il primo periodo di sperimentazione pura del bambino, è quella dell’attesa della crescita, della maturazione. E durante la crescita, la giovinezza, la maturazione dell’essere umano, vi sono tutte le esperienze intermedie guidate e gestite per lo più dai corpi densi, con un equivoco di fondo che porta a sperimentare la spiritualità come qualcosa di avulso dalla vita terrena.
Ora voi state facendo esperienza dell’incontro, e nell’incontro gli effetti di quello che chiamate “tempo” si fermano, non perché vi sia la bacchetta magica, ma perché i corpi fisico, emotivo e mentale possono continuare l’esperienza terrena al servizio dei corpi sottili, al servizio del Vero Sé. Quando questo accade il processo di ciò che chiamate “invecchiamento” non ha più senso, poiché ciò che invecchia è l’incapacità di riconoscersi Essere Divino che fa un’esperienza terrena. Ma quando ti riconosci come Divino, quando mantieni saldo al tuo interno l’equilibrio tra “piccolo io” e Vero Sé, quando la realtà terrena assume la valenza del “parco giochi” dove l’individualizzazione sta giocando, e dunque perde la pesantezza della seriosità, allora i corpi densi non hanno necessità di continuare il processo degenerativo.
Capisci cosa intendo?
Sì.
Ora, perché questo avvenga è necessario, come detto in altre occasioni, che lasciate andare totalmente il concetto di causa – effetto. Abbandonare questo approccio vi consente di vivere il Qui e Ora nel presente, smettendo di osservare (dunque di focalizzare l’attenzione) su ciò che era ieri e su ciò che è oggi, perché è andando a cercare i segni del tempo che troverete i segni del tempo. Vivere cercando la gioia, assaporando la gioia, riconoscendovi gioia, annulla tutto il resto.
Tratto da una Canalizzazione alla Fonte
effettuata il 26.08.2025
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