Mi sento disorientata, confusa, destabilizzata, fuori equilibrio…

La confusione di cui parli è il processo naturale dell’incontro tra la tua natura terrena e la tua Natura Divina.

In questa fase hai la percezione di essere molto più di ciò che manifesti e, allo stesso tempo, resti ancorata a ciò che abitualmente manifesti. Dunque per te è l’invito a lasciarti guidare, senza incasellare o pianificare la tua manifestazione.

Perché tu capisca a livello razionale ciò di cui parlo, è l’invito per te a smettere di forzare il tuo Essere, per vivere la tua quotidianità con l’atteggiamento della scoperta di un nuovo modo di vivere la vita.

Dunque di fronte alle difficoltà, accogli ciò che sta avvenendo ponendoti con l’atteggiamento di sapere con certezza che c’è un modo. Allora il modo ti si manifesterà.

Sei alla ricerca di un orientamento, ma sei già orientata.
Ciò che cerchi è una soluzione istantanea a ciò che chiamate “problema”, ma questo non è “orientarsi”: è cercare all’esterno una soluzione che si può trovare solo all’interno. Dunque per te in questa fase l’invito è riconoscere, accogliere, trasmutare ciò che giunge al corpo emotivo. Poiché rabbia, tristezza, sconforto, frustrazione, inadeguatezza, attengono al corpo emotivo, quanto più scegli di rimanere focalizzata in esse, tanto più scegli di restare nella posizione di vittima. Dunque per te l’invito è alzarti da quella posizione e portare la tua attenzione non su ciò che manca, ma su ciò che È.

Tratto da una canalizzazione alla Fonte
effettuata il 28.09.2022