Cosa vuoi?
Continuamente mi viene detto che devo cambiare. Io non so come. Sono una persona molto materiale. Ho bisogno di vedere le cose … Saranno i miei studi, il tipo di lavoro che svolgo che mi porta a dover toccare con mano. Ma ho fede e credo in cose immateriali. Però nel mio percorso di vita mi sono persa: sono perennemente confusa. Inizio una strada, poi mi perdo. Ho sempre cercato di accontentare gli altri per essere buona, o forse perché ho paura del mio vero essere. Vorrei soprattutto aiutare mio figlio: non riesco più a vederlo così. Non ce la faccio più.
Ora la domanda te la faccio io: “Cosa vuoi?”.
Mi piacerebbe vedere mio figlio felice, sereno e allegro. E anch’io.
Quindi vuoi continuare nell’agire per accondiscendere gli altri.
Sì. Questo è uno dei miei problemi. Io non riesco a godere di una cosa se non la posso condividere con gli altri.
Allora, di nuovo, la domanda è: “Cosa vuoi?”.
Se lo sapessi. Finché ho avuto il fine di accudire mio figlio, fargli fare i compiti, le cure, io sono stata bene. Quando poi devo agire per me, per il mio Essere, è lì che mi fermo. Sono sempre insoddisfatta, sempre alla ricerca di qualcosa. Se devo dire cosa voglio, dico i soldi per la vecchiaia, per mio figlio. Non perché do tutto questo valore ai soldi, ma per averli e poter avere uno scopo, avere a fianco, un uomo che amo. Perché mio marito non lo amo più.
Tutto ciò che hai detto attiene alla dimensione terrena. Ma dentro il Centro del tuo Centro c’è la risposta di ciò che è necessario alla Vera Te per essere realizzata, rispetto all’Incarnazione che hai scelto.
Dunque la domanda di nuovo è: “Cosa vuoi? Cos’è ciò che senti forte dentro di Te e che ti spinge alla ricerca rispetto alla tua realizzazione?”. Ricorda che tutto ciò che vedi con gli occhi terreni è un’illusione: non c’è null’altro oltre Te. Dunque dici … “Vorrei un uomo che amo e che mi ama” … La domanda è: “Ti ami?”.
No
Hai detto: “Vorrei mio figlio felice, sorridente, realizzato”. La domanda è: “Rispetto al tuo Potere Creativo, sei realizzata, felice?”.
No.
Tutto ciò che ti appare altro è la manifestazione esterna di ciò che avviene al tuo interno. Non puoi trovare fuori ciò che è dentro.
La prima domanda che hai fatto è “Come posso cambiare?”. Ma nella tua idea di cambiamento stai di nuovo pensando a qualcosa di materiale.
Si
Il cambiamento non è nel fare: è nell’innamorarti di Chi Realmente Sei, prenderne Coscienza, ascoltare quella Luce che parla senza parole al tuo interno e abbandonarti ad Essa. Poiché Tu Sei come Io Sono. Poiché tutto è Uno. Ciò che tu vivi e l’illusione della separazione. E come tale, poiché ti percepisci separata dal Tutto, ti percepisci separata da tutto ciò che ti appare altro. Ma in realtà tutto è Uno. E ciò che l’altro ti mostra è solo una proiezione e un’indicazione del passo successivo che puoi compiere. Dunque la frustrazione, l’isolamento, l’inquietudine che ti mostra tuo figlio, sono la frustrazione, l’isolamento, e l’inquietudine che vivi nel tuo Potere di Creare la tua Vita. Il distacco, l’apatia, il giudizio di tuo marito, ti mostra il distacco, l’apatia e il giudizio che è proprio dell’atteggiamento che hai nei confronti del tuo Cammino di Espansione.
Tratto da una Canalizzazione alla Fonte
effettuata l’ 08.01.2019
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