L’equivoco sull’Amore

Spero di farcela.

Tu chi sei?

Io non so rispondere a questa domanda.

Oh sì che sai … Non rispondi perché l’educazione che hai ricevuto non ti consente di credere a Chi Sei, ma dentro di te lo sai. Dunque dimmi: tu chi sei?

Non lo so davvero. Non so perché … L’unica cosa che so è che sicuramente sono venuta qui per fare qualcosa e non so nemmeno io per cosa … non so esattamente dopo queste sfide se ci sarà qualcosa che io dovrò fare per l’umanità, per la comunità, per uno scopo o se è soltanto questo lo scopo.

L’essere umano è sempre alla ricerca di cose eclatanti, missioni eclatanti da compiere per dare un senso alla propria vita. Ma ti chiedo: qual è il senso più grande se non quello di riconoscere la propria Divinità e vivere in coerenza con essa?

Io mi sentirei sola.

L’Amore può essere solo?

Non credo che uno possa amare se stesso senza reciprocità. Io spero che l’amore non sia soltanto un dare a se stesso amore.

C’è un equivoco di fondo: l’Amore non è tra due persone. L’Amore si manifesta anche nell’amore di coppia, ma non è l’amore di coppia. L’Amore si manifesta anche attraverso l’amore genitoriale, ma l’Amore non è l’amore genitoriale. L’Amore si manifesta anche attraverso l’amore dell’amicizia, della famiglia, dell’umanità, ma non E’: è una sua manifestazione.
Capisci la differenza?

Ho capito, sì, sì.

Dunque, quando ti chiedo “qual è lo scopo più alto se non quello di riconoscersi Essere Divino che compie un’esperienza terrena e vivere in coerenza con questo?”, non significa diventare eremita o narcisista o egoista annullando la manifestazione d’amore per ciò che ti appare altro, bensì significa ampliare tale manifestazione, perché se Tu Sei una Sorgente d’Amore, Tu Sei in continuo flusso verso tutto ciò che ti appare altro, poiché questa Fonte d’Amore inesauribile è in continua manifestazione.
Capisci cosa intendo?

Sì.

Dunque la solitudine di cui parli, quando Realmente ti riconosci per Chi Sei svanisce, poiché come può la pienezza sentirsi vuota?
Capisci cosa intendo?

Sì. Sì, sì.

Allora apriti alla possibilità che vi sia un’esperienza, ancora non esperita, che ti conduca alla tua pienezza, al riconoscimento della tua pienezza, che non è da raggiungere, perché Tu Sei, ma è da Risvegliare.

Tratto da una Canalizzazione alla Fonte
effettuata il 14.12.2023

1 commento

  1. Angelo Mazzocchi

    ……L’essere umano è sempre alla ricerca di cose eclatanti, missioni eclatanti da compiere per dare un senso alla propria vita……. E cosa c’é di più “eclatante”, di fare quello che tutti riterrebbero “dei miracoli”, quando invece questi sarebbero la normalità per il Divino che noi siamo?

    Rispondi

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