Nessuno contro di te

C’è un segnale che perdura da mesi, che riguarda la mia attività lavorativa, e che ultimamente un pochino si è anche aggravato. Ho dei clienti, che erano importanti, che non pagano e trovano modi per non farlo anche in maniera prevaricatoria. E questo sta creando problemi a tutta l’organizzazione. L’idea è capire su cosa lavorare per andare a recepire questo segnale e integrarlo.

Come sai, tutto ciò che attiene al lavoro ti parla della tua scelta d’azione rispetto al tuo Cammino d’Espansione. Dunque in questa fase del tuo Cammino, benché ti mantieni nella scelta d’azione coerente con la tua scelta di incarnazione, vi è un blocco del fluire dei tuoi valori in ciò che ti aspetti dalla scelta stessa. Perché tu comprenda, il tuo sforzo di mantenerti coerente lo hai spostato a livello razionale e non più di ascolto profondo. Dunque le tue scelte, benché mirino a restare sul Cammino, risentono di ragionamenti, valutazioni, convinzioni, credenze, che non appartengono al Cammino.
Capisci cosa intendo?

Come se non ci credessi sino in fondo? Come se non avessi interiorizzato l’atteggiamento?

Non è un “credere”, ma una difficoltà ad affidarsi. Dunque benché il tuo desiderio sia affidarti al Sentire Profondo, è come se ti prendessi il sicuro attivando ragionamenti e considerazioni mentali.
È chiaro per te?

E sì.

Dunque i tuoi clienti rappresentano per te i destinatari della tua scelta d’azione, il “dove” va la tua scelta d’azione, e i tuoi valori si fermano lì, poiché la tua scelta d’azione è carica di aspettativa. Dunque razionalmente, mentalmente resti nella causa – effetto: ho fatto questo, devo avere quello.
Capisci cosa intendo?

Razionalmente sì, non lo identifico nella azioni di tutti i giorni. Devo probabilmente lavorarci …

Hai da lavorare sul lasciare andare aspettative rispetto alle azioni che compi, non scelte lavorative ma di atteggiamento alla Vita rispetto alle scelte.
Capisci la differenza?

E certo, sì, sì.

Dunque non fermare il tuo sguardo, la tua focalizzazione su quanto accade fuori, poiché non ha rilevanza, ma sposta il tuo focus al Centro del tuo Centro lavorando sul mantenerlo fisso sul riconoscerti l’Uno. Perché tu comprenda: ogni volta che, pur centrandoti e facendo silenzio per metterti in ascolto, cerchi una risposta fuori di te in un comportamento o in un’azione esterna, perdi la focalizzazione sull’Unità che Sei. Dunque accogli che tutto ciò che accade fuori di te è una comunicazione e un manifestarsi di qualcosa che sta avvenendo dentro di te funzionale a riconoscerti Il Tutto che compone tutto. Questo ti da grande pace, poiché tutto ciò che ti appare altro, che in questa fase del tuo Cammino è vissuta da te in modo conflittuale, perde valore, poiché non vi è nessuno contro di te.

Tratto da una Canalizzazione alla Fonte
effettuata il 21.02.2024

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