Puoi perché Sei

Nonostante sia consapevole che tutto ciò che mi appare altro Sono Io, quando ho un’idea e la manifesto e la comunico succede che quest’idea venga attribuita a un’altra persona. Diciamo, episodi di plagio.
È una cosa che si ripete molto di frequente e sto cercando di comprendere il senso di questo: attribuire a ciò che appare altro la paternità di un’idea che ho concepito.

Si ripete poiché una parte nascosta di te, che non vedi al tuo interno, non ti ritiene all’altezza di poter concepire l’idea. Dunque la proietta fuori di sé.

L’invito per te è riconoscerti, perché ciò che è evidente è che non vieni riconosciuto dall’esterno. Anzi, ciò che è dentro di te – dunque ciò che tu percepisci, ciò che tu intuisci, ciò che tu idei – non è riconosciuto.
Capisci cosa intendo?

Sì, sì, è una risposta che mi sono dato. Però evidentemente non l’ho interiorizzata sufficientemente e quindi la ricerca di un riconoscimento o legittimazione di fatto è sempre presente.

Agisci per passione, senza aspettative, per la gioia di creare, di inventare, di manifestare, sapendo che tu puoi perché Tu Sei. Lavora per questo, non per l’idea in sé, ma per il riconoscerti Divino, degno, capace, e all’altezza nel manifestarti. Allora non si ripeterà più.

Tratto da una Canalizzazione alla Fonte
effettuata il 22.11.2022

Invia commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere notifiche sui nuovi contenuti

Share This