È vero che io ho scelto la mia famiglia?

Sì. Hai scelto la versione dei tuoi genitori che ti consentisse di compiere il Cammino che avevi scelto.

Fa parte del mio Cammino guarire le ferite della mia famiglia intesa come famiglia originale (padre, madre, ecc.)?

Ciò che chiami “guarire le ferite” presuppone che vi sia qualcuno e qualcosa separato da te. Ora, ciò che cerchi è la pace: la pace per te e la pace per ciò che ti appare altro. Vi sono molti approcci, poiché l’Uomo nella sua individualizzazione è corpo fisico, emotivo, mentale, ma anche causale, intuitivo, spirituale, Divino.

Ora, guarire le ferite attiene al corpo emotivo, ma tu sei molto di più. E quando osserverai la tua famiglia come un dono, poiché portatore di messaggi continui per te, il tuo riscoprire l’essere l’Uno avrà guarito qualunque presunta ferita. Lasciar andare la rabbia, la frustrazione e il rancore o il giudizio legato al passato è il tuo primo passo di guarigione: il primo passo per riallinearti a Chi Realmente Sei.
È chiaro per te?

Penso di sì. Capisco ciò che hai detto. La difficoltà è lasciare andare la rabbia ed essere neutrale. A un certo livello ho accettato la mia famiglia, ma su un altro livello mi chiedo quali sono gli spazi che mi devo prendere rispetto alla mia famiglia. Dov’è la linea di demarcazione tra me e la mia famiglia?

Tu sei responsabile di tutto ciò che accade nella tua vita, anche ciò che ti sembra responsabilità altrui. Dunque rispetto ai tuoi genitori, tuo padre ti mostra il tuo rapporto con il tuo “orientamento di vita” che è ancora molto radicato nella legittimazione. Dunque per te è l’invito a smettere di riconoscere te stesso solo attraverso il riconoscimento esterno. Nel riconoscerti Essere Divino che fa un’esperienza terrena, lasci andare la legittimazione e il rapporto con tuo padre cambia, non nel fare, ma nell’Energia, nella Frequenza che vi lega. E questo cambiamento scioglie la rabbia, perché non ha più motivo di essere.

Tratto da una canalizzazione alla Fonte
effettuata il 20.04.2023