Nulla è ineluttabile

Foto di Gabriele Lässer da Pixabay
Quando mi guardo allo specchio la mattina vedo ancora lo stomaco gonfio su cui ho fatto diversi lavori. Come faccio ad andare oltre questo?
Tu guardi e ti aspetti di vedere lo stomaco gonfio. Solo dire “Ci ho lavorato”, se non sposti la tua aspettativa ci lavori e ricrei lo stomaco gonfio, perché tu guardi lo specchio per vedere se, siccome ci hai lavorato, lo stomaco diminuisce di volume, dunque nella causa – effetto “Ho lavorato, dunque lo stomaco deve diminuire”. Ma l’atteggiamento resta quello della bacchetta magica che non funziona.
Ciò che sei chiamato a fare, in quanto Essere Divino che compie un’esperienza terrena, è riconoscerti Divino, dunque smettere di focalizzare la tua attenzione su ciò che reputi ineluttabile dell’essere umano. Quando ti dici “Alla mia età”, “Non ho più l’età”, “Eh … una volta” sei nella linearità. Ma ciò che sei pronto a fare è uscire da quel binario, staccare il tuo vagone dal binario e lasciarlo volare.
Tratto da una Canalizzazione alla Fonte
effettuata il 26.08.2025
Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere notifiche sui nuovi contenuti