Riconosci Chi Sei

Faccio una domanda semplice come un bambino: come smettere di essere “vittima”?

Riconosci Chi Sei.

Ogni volta che attribuisci a qualcuno o a qualcosa la responsabilità di ciò che stai vivendo, sei in “vittima”. Ogni vota che attribuisci alla tua incarnazione, alla tua persona, al tuo “piccolo io” l’incapacità di tirarti fuori da chi non sei, sei in “vittima”.

Dunque senza giudizio, senza fretta, senza urgenza … osservati: ogni volta che ti trovi in una di queste situazioni, fai un respiro profondo e scegli di uscire dal triangolo “vittima, carnefice, salvatore”, poiché lì sei quando attribuisci a qualcuno o a qualcosa, che sia persona o situazione, il tuo stato.

Dunque sei una “vittima”, e stazionare nella “vittima” ti rende “carnefice” perché scatta in te il giudizio verso qualcosa o qualcuno che è fuori di te. E stazionare nella “vittima” ti mantiene nella ricerca di un “salvatore” esterno a te. Dunque è un triangolo che si autoalimenta attraverso il corpo mentale ed emotivo che “girano nella porta girevole”.

Ma quando ti riconosci in posizione di “vittima”, quando ti fermi e ti chiedi “Dove sono?” e ti osservi nella posizione di “vittima” o di “carnefice” o di “salvatore” (perché in quella fase credi di poter salvare qualcuno furori di te) che sta attraversando un periodo difficile e che in Realtà sta solo manifestando ciò che sta avvenendo dentro di te, allora fermati e chiediti: ”Dove sono?”, “Dove voglio andare?”. Allora riconosci Chi Sei: io non sono la “vittima”, io non sono il “carnefice”, dunque non ho da giudicare; io non sono il “salvatore”. Ho da cambiare un atteggiamento interiore riconoscendo la mia Divinità e dando alla mia Divinità il potere di agire nella materia.

Tratto da una Canalizzazione alla Fonte
effettuata il 10.07.2024

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