Dio separò? Forse!
[…] Secondo la Bibbia “Dio separò la luce dalle tenebre …”.
E di quale “luce” parla la Bibbia?
Forse l’elettromagnetica che osserviamo ed è emessa dai nuclei atomici.
Se così è, “dio” è il campo nucleare forte che confina i nuclei atomici e li rende luci – ferici, cioè portatori di luce. Una ricerca seria dovrebbe capire perchè la scienza ha studiato molto questa luce e ha trascurato le “tenebre” nucleari che coinvolgono il 99% della massa di ogni corpo osservato, incluso quello umano.
“Dio” separa e confina, paralizza i moti nucleari, impedisce la loo coerenza e … così favorisce le malattie, divide le donne dagli uomini che assumono ruoli distinti ed entrambi infelici. “Dio” dimentica la Madre e il valore del femminile, il mare che co – muove tutto e tutte le onde, cioè le particelle e le antiparticelle concepite come minuscole palline.
Sperduta come Dante “in una selva oscura” la Materia bianca è confusa e non pensa certo alla fisica; ama le favole, l’arte e la musica, sente la magia della Natura e quelle intuizioni che svelano il contatto con i mondi invisibili. Lì Dante incontra Virgilio, la guida nell’inferno e nel purgatorio, i mondi che riflettono i drammi di questo nostro mondo senza … via di uscita. Eppure la Via c’è …
Nella selva oscura Biancaneve è guidata verso la casetta dei sette nani, dove è accolta con affetto e trova pure lavoro, cucina e mette in ordine. Poi la scova la matrigna che le offre la mela avvelenata. Biancaneve la morde e cade in un sonno mortale. I sette nani la vegliano …
E se la nostra Matera bianca
fosse caduta in un sonno mortale?
Dovremmo risveglairci dalle illusioni che scambiamo per realtà o per protezione dai pericoli “esterni”. […]
Tratto dal libro di Giuliana Conforto
Il Risveglio e il gioco cosmico dell’uomo
Vecchia “storia”.. vecchia, giust’appunto come il mondo…