Il coraggio di lottare

Era il 2008 quando Bebe Vio accusa per giorni forti cefalee e febbre e per questo viene ricoverata; degente presso la terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Padova con diagnosi di meningite fulminante da meningococco di gruppo C, le sue condizioni si aggravano.
Questa forma di meningite è particolarmente aggressiva e rapida, tanto che Bebe combatte per la propria vita per giorni. Essendo vittima di necrosi ed infezioni diffuse, i medici decidono dapprima di amputarle le gambe (sotto le ginocchia) e successivamente si rese necessaria anche l’amputazione degli avambracci.
Un percorso lungo e complicato che vede Bebe combattere in ospedale per più di sei mesi, tra chirurgia plastica e rianimazione; questa malattia lascia sul suo corpo evidenti tracce, sono molte infatti le cicatrici che ricoprono il corpo della giovane Vio.
L’anno successivo la mamma ed il papà di Bebe decidono di fondare una ONLUS, la Art4sport, che fornisce ai bambini protesi di arto, per permettere loro di integrarsi nella società tramite l’attività sportiva; Bebe sarà la prima atleta ad inaugurare il progetto.

Passato tutto, Bebe Vio torna a scuola e decide di riprendere anche gli allenamenti di quello sport che le piaceva tanto.
Gareggia dalla sua sedia a rotelle e nel 2010 dopo aver ricevuto le protesi per tirare di scherma messe a punto dal Comitato Paralimpico ed il Centro Protesi di Budrio, torna in pedana.
E’ la prima atleta al mondo a gareggiare con protesi a tutti e quattro gli arti.
Continua ad allenarsi con costanza tra Padova, Bologna e Roma, potendo contare oltre che sull’aiuto di Alice Esposito e Federica Bertone (sue allenatrici già prima della malattia) anche di due degli allenatori più noti nel mondo della scherma, Fabio Giovannini e Ryszard Zub.
Alle Paralimpiadi di Londra 2012 viene scelta come tedofora e quindi incaricata di portare la fiaccola olimpica alla cerimonia inaugurale in veste ed in rappresentanza degli atleti del futuro e presto quella previsione diventerà realtà.
L’esordio ufficiale di Bebe come schermidrice paralimpica arriva a Bologna nel maggio 2010 e solo un anno dopo diventa campionessa italiana Under-20 confermando il risultato nei due anni successivi diventando Campionessa Italiana Assoluta.

Nel giugno 2014 agli Europei di Strasburgo si aggiudica l’oro nel fioretto categoria B sia individuale che a squadre e nel settembre dello stesso anno, vince un altro oro ai mondiali di Varsavia Under 17.
Quello stesso anno a conferma dei suoi sforzi e successi le viene consegnato il premio come Italian Paralympic Award dal Comitato Italiano Paralimpico.
Nel 2015 Bebe conquista la medaglia d’oro ai Mondiali di Eger nel fioretto individuale, e nel 2016 conquista il titolo europeo agli Europei di Casale Monferrato.
I risultati più incredibili arrivano proprio quell’anno quando ai XV Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro vince la medaglia d’oro della prova individuale contro la cinese Zhou Jingjing per 15-7.
Il 16 settembre 2016 conquista la medaglia di bronzo nella prova a squadre, assieme alle compagne Loredana Trigilia e Andreea Mogos, al termine della finalina vinta per 45-44 contro Hong Kong.

E ancora …

2017
– Coppa del Mondo: ORO
– Coppa del Mondo: 1a assoluta (ha partecipato a 4 gare: 4 ORI)
– Campionati Mondiali a Roma: ORO individuale e ORO a squadre

2018
– 1a tappa di Coppa del Mondo (Eger): ORO individuale
– 2a tappa di Coppa del Mondo (Pisa) ORO individuale e ORO a squadre
– Campionati Italiani Assoluti di Milano: ORO individuale
– 3a tappa di Coppa del Mondo (Varsavia): ORO individuale
– Europei di scherma integrata (Jesi): ORO individuale
– Europei di scherma paralimpica (Terni): ORO individuale e ORO a squadre
– 4a tappa di Coppa del Mondo (Tbilisi): ORO individuale più Coppa del Mondo di specialità
– 4a tappa di Coppa del Mondo (Tbilisi): ORO a squadre
– 5a tappa di Coppa del Mondo (Kyoto): ARGENTO individuale

2019
– 1a tappa di Coppa del Mondo (Sharja – Emirati Arabi): ORO individuale e ORO a squadre
– 2a tappa di Coppa del Mondo (Pisa – Italia): ORO individuale
– 3a tappa di Coppa del Mondo (San Paolo – Brasile): ORO individuale e ORO a squadre
– Campionati Italiani (Palermo): ORO individuale
– 4a tappa di Coppa del Mondo (Varsavia – Polonia): ORO individuale
– Mondiali (Cheongju – Corea del Sud): ORO individuale e BRONZO a squadre
– 5a tappa di Coppa del Mondo (Amsterdam – Olanda): ORO individuale

2020
– 1a tappa di Coppa del Mondo (Eger – Ungheria):
– Fioretto: BRONZO individuale e ORO a squadre
– Sciabola: quarti di finale

2021
– Paralimpiadi Tokyo 2020 svoltosi nel 2021
ORO fioretto individuale categoria B
ARGENTO fioretto femminile a squadre

Frasi di Beatrice Vio

Essere speciali significa proprio riuscire a far capire che il tuo punto debole diventa quello di cui vai più fiero.

Il mio motto è: non piangersi addosso, lamentarsi è inutile.

Ho sempre saputo che avrei potuto ricominciare a fare scherma. Quando l’ho chiesto ai medici mi hanno, diciamo, “sputato in un occhio”. Quando l’ho chiesto a quelli delle protesi, si sono messi a ridere. Però io fin da subito ho capito che sarei riuscita a ritornare.

Tratto da disabilinews.com

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