Il “Panino sospeso” per aiutare i bisognosi

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Foto Il Tirreno

E’ sempre possibile aiutare gli altri, anche quando si va a comprare il pane. Così l’idea di Cecilia Ricciarelli, fornaia di Prato, è stata quella di portare nel suo negozio il “panino sospeso”.

I clienti che lo desiderano possono lasciare un’offerta alla cassa: il valore dell’offerta si tramuta in uno scontrino che viene esposto sulla lavagnetta nera in bella mostra nel locale.
Così le persone bisognose, quando vedono qualche scontrino appeso, possono entrare e ricevere il pane gentilmente offerto da qualche altro cliente.

I panini, poi, quando arriva qualcuno a ritirarli, vengono riempiti di companatico e diventano un pranzo o una cena per chi ha fame.

Da tempo la fornaia pensava ad un modo per rispondere ai bisogni di chi aveva fame ma non si poteva permettere di comprare il pane, di tutte quelle persone che vivono ai margini e spesso sono invisibili alla società.

All’inizio aveva pensato ad una panchina solidale sul marciapiede per regalare il pane avanzato, ma per motivi igienici e per la necessità di emettere uno scontrino fiscale al cliente, questa non si è potuta realizzare.

Così quando ha visto sui social la stessa iniziativa portata avanti da un bar bolognese, ha pensato che fosse perfetta per essere replicata anche nella sua panetteria.

Tratto da Il Tirreno

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