Tra le tante canzoni che dovrebbero accompagnare il nostro Cammino,
quella che segue ha il merito di ricordarci di non consentire mai
che la nostra Scintilla (Vero Sè)
anneghi nel Mare (Tutto) degli accadimenti (specchi) della Vita,
per quanto gravi possano apparirci …

Io sono Francesco

Francesco Maria Tricarico

L’EVIDENZA

TESTO

Buongiorno, buongiorno! Io sono Francesco.
Ero un bambino che rideva sempre.
Ma un giorno la maestra dice: “Oggi c’è il tema.
Oggi fate il tema, il tema sul papà”.

Io penso: “E’ uno scherzo!”, sorrido e mi alzo.
Le vado lì vicino, ero contento.
Le dico: “Non ricordo: mio padre è morto presto.
Avevo solo tre anni, non ricordo … non ricordo …”.

Sai cosa mi dice? Neanche mi guardava.
Beveva il cappuccino, io non so con chi parlava.
Dice: “Qualche cosa, qualcosa ti avran detto.
Ora vai a posto e lo fai come tutti gli altri”.

Puttana puttana, puttana la maestra …
Puttana puttana, puttana la maestra …

Io sono andato al posto, ricordo il foglio bianco.
Bianco come un vuoto per vent’anni nel cervello.

Poi ho pianto, non so per quanto ho pianto.
Su quel foglio bianco io non so per quanto ho pianto.

Brilla brilla la Scintilla brilla in fondo al Mare.
Venite bambini, venite bambine e non lasciatela annegare.
Prendetele la mano e portatela via lontano.
E datele i baci, datele carezze, datele tutte le energie.

Cadono le stelle, è buio e non ci vedo.
E la primavera è come l’inverno.
Il tempo non esiste, neanche l’acqua del mare.
E l’aria io non riesco a respirare.

E a dodici anni ero quasi morto.
Ero in ospedale, non mangiavo più niente.
E poi pulivo i bagni, i vetri e i pavimenti:
per sei, sette anni seicento metri quadri.

Vai vaivava vai vaivava …
Vaivaivavava v
avavava …

E poi io, io mi sono salvato.
“Li ci sono giochi, se vuoi puoi giocare.
Il padre è solo un uomo, gli uomini son tanti:
scegli il migliore, seguilo e impara”.

Buongiorno, buongiorno! Io sono Francesco.
E questa mattina mi sono svegliato presto.
In fondo in quel vuoto io ho inventato un mondo.
Sorrido, prendo un foglio, scrivo: “Viva Francesco!”.

Brilla brilla la Scintilla brilla in fondo al Mare.
Venite bambini, venite bambine e non lasciatela annegare.
Prendetele la mano e portatela via lontano.
E datele i baci, datele carezze, datele tutte le energie.

Venite bambini, venite bambine,
ditele che il mondo può essere diverso:
tutto può cambiare, la vita può cambiare,
può diventare come la vorrai inventare.
Ditele che il sole nascerà anche d’inverno.
Che la notte non esiste … guarda la luna …
ditele che la notte è una bugia …
che il sole c’è anche … c’è anche la sera …

Vai vaiva …

HUMAN - Rag’N’Bone Man

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