L’opera del sesto giorno

[ma l’uomo non lo sa]

Tutto ciò che viviamo,
tutto ciò che siamo
è creato dal nostro pensiero.

Nella Comunicazione dell’Assoluto
(o Comunicazione dell’Evidenza)
è il cane a parlarci del pensiero
che accompagna il nostro Cammino.

Foto di 8777334 da Pixabay

Non appena fu creato, il Cane leccò la mano del Buon Dio, e il Buon Dio gli accarezzò la testa.
« Che cosa vuoi, Cane? »
« Signor Buon Dio, vorrei alloggiare da te, in cielo, sulla stuoia davanti alla porta ».
«Ci mancherebbe altro! » disse il Buon Dio. « Non ho bisogno di cane, visto che non ho ancora creato i ladri ».
« Quando li creerai, Signore? »
« Mai. Sono stanco. È da cinque giorni che lavoro, è ora che mi riposi. Eccoti fatto, tu, Cane, la mia creatura migliore, il mio capolavoro. Meglio fermarmi qui. Non è bene che un artista si accanisca al di là della sua ispirazione, Se continuassi a creare, sarei capace di far fiasco. Va’, Cane! Va’ subito a popolare la terra. Va’, e sii felice ».

Il Cane trasse un profondo sospiro:
« Che cosa farò sulla terra, Signore? »
« Be’, mangerai, berrai, dormirai, crescerai e ti moltiplicherai ».
Il Cane sospirò più tristemente ancora.
« Cosa ti ci vuole di più? »
«Te, Signore, mio Padrone! Non potresti stabilirti anche tu sulla terra? »
« No », disse il Buon Dio, « no, Cane! Ti assicuro, Non posso assolutamente stabilirmi sulla terra per tenerti compagnia. Ho ben altre gatte da pelare. Questo cielo, questi angeli, queste stelle, ti assicuro, mi danno un gran daffare ».

Il Cane abbassò la testa e fece per andarsene, ma poi tornò indietro: « Se soltanto, Signor Buon Dio, ci fosse laggiù una specie di padrone del tuo genere… »
« No », disse il Buon Dio, « non ce n’è »..
Il Cane si fece piccolo piccolo, basso basso, e supplicò ancor più da vicino: « Se tu volessi, Signor Buon Dio… Potresti sempre provare…»
« Impossibile », replicò il Buon Dio. « Ho fatto quel che ha fatto. La mia opera è compiuta. Mai potrò creare un essere migliore di te. Se oggi ne creassi un altro, lo sento nella mia mano destra, quello mi riuscirebbe male… »
« O Signor Buon Dio », supplicò il Cane, « non importa che sia mal riuscito, purché io possa seguirlo dappertutto dove va, e coricarmi ai suoi piedi quando si ferma ».

Allora il Buon Dio fu pieno di meraviglia per aver creato una creatura così buona, e disse al Cane:
« Va”! e che sia fatto secondo il tuo cuore ».
E, rientrato nel suo laboratorio, creò l’Uomo.
Ma l’uomo, questo non lo sa.

Marue Noel
Tratto dal libro La morale della favola
a cura di Laura Vagliasindi

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