Normale pazzia

La gente vede la follia
nella mia colorata vivacità
e non riesce a vedere la pazzia
nella loro noiosa normalità!

Il Cappellaio Matto
(tratto dal libro Alice nel Paese delle Meraviglie
di Lewis Carroll)

Foto di TANATOS 330 da Pixabay

C’era una volta un re molto amato che viveva in un castello sull’alto di una collina che dominava il suo regno. Era così benvoluto che gli abitanti della città gli mandavano ogni giorno dei doni e il suo compleanno veniva festeggiato in tutto il reame. Tutti lo amavano per la sua saggezza e la sua giustizia.

Un giorno, una tragedia si abbatté sulla città. L’acqua della fontana divenne avvelenata e tutti, uomini, donne e bambini, impazzirono. Venne risparmiato soltanto il re, che aveva una fontana privata.

Non passò molto tempo che gli abitanti della città cominciarono a mormorare che il re si comportava stranamente, giudicava in modo sbagliato e la sua saggezza era solo una finzione. Alcuni si spinsero al punto di dire che il re era impazzito. La sua popolarità svanì. I sudditi non gli portavano più doni e nessuno festeggiava più il suo compleanno.

Rimasto solo sulla collina, nessuno faceva compagnia al re. Così, un giorno decise di scendere dalla collina e di fare un giro in città. Faceva caldo e bevve alla fontana.

Quella notte ci fu una grande festa. Tutto il popolo gioiva perché il suo amato re aveva recuperato la sanità mentale.

Tratto da La via del Guerriero di Pace
di Dan Millman

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