Una modella con la sindrome di Down

Foto da Facebook

“Mum, me model”: tre brevi parole confidate alla mamma, hanno dato vita al sogno di Madeline. Da quel giorno sono passati tre anni: Madeline Stuart oggi pesa venti chili in meno, ha una sua scuola di danza, è stilista, modella ma soprattutto “modello” per migliaia di persone. Perché, portando il suo sogno fino alla passerella, ha dimostrato che la bellezza non ha confini né canoni. E che il numero di cromosomi non conta.

Madeline ha la sindrome di Down, vent’anni e coraggio da vendere: perché ci vuole coraggio per difendere il proprio sogno. Il suo era quello di diventare una top model. Si trovava bella, ma era sovrappeso e aveva i tratti somatici tipici di chi ha questa anomalia genetica: in parole semplici, una copia in più del cromosoma 21. I chili li ha persi, buttati giù con fatica e tenacia. I cromosomi sono ancora tutti lì, ma non sono riusciti a tarparle le ali che sentiva di avere. E che sbatte con forza con l’aiuto della mamma, sempre presente al suo fianco.

È stata proprio lei, la madre, a “lanciarla” nel mondo: a partire dai social, dove tutto ebbe inizio, con una foto di Madeline prima e dopo la cura dimagrante. In pochi giorni, quella foto fu vista quasi sette milioni di volte. E Madeline divenne presto famosa: oggi viene chiamata in tutto il mondo per sfilare e testimoniare. Non dice quasi nulla. Però quando posa, seguendo (oppure no) le istruzioni del fotografo di turno, di fronte a un pubblico o a un obbiettivo, Madeline sprigiona carisma e vitalità. Il suo viso e il suo corpo parlano al posto della voce: e il mondo la capisce.
Lo dimostrano i tanti riconoscimenti che in pochi anni ha ricevuto, tra cui il premio Model of the year 2015.

All’inizio del 2017 ha lanciato la sua linea di moda, 21 Reasons Why. È un tributo al sogno che ancora le resta da realizzare pienamente: il riconoscimento della bellezza e della potenzialità di ogni essere umano, senza limiti o pregiudizi.

Tratto da Vite straordinarie
nuovicittadini-prefto.it

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