Ho difficoltà nelle relazioni e nella mia realizzazione.

Cosa posso fare?

Ho sempre avuto difficoltà nelle relazioni, non mi trovo a mio agio, non trovo un posto. Vado avanti, ma queste difficoltà rimangono. Come posso migliorare questa situazione?

Ciò che tu chiami “difficoltà”, sono indicazioni di percorso.
Perciò, non fermarti a etichettarle come difficoltà, ma cogline il messaggio, poiché nella difficoltà vi è la spiegazione.

Il non sentirsi a proprio agio attiene al percepirsi separati e, dunque, non nel posto giusto.
Ma nell’Unità che voi siete, che tu sei, che tutto è, non vi è “posto” e non vi è “giusto”.

La comunicazione che ti sta giungendo attraverso queste percezioni è l’invito a tornare al Tuo Centro, e sperimentare la grandezza e la Perfezione di Chi Sei, a prescindere da ciò che ti appare altro.

Nel momento in cui incontro degli ostacoli e non riesco a realizzarmi, considero ciò che ho scelto come una strada non giusta, non mia.
Ma c’è anche un altro aspetto di me: porto avanti un discorso, ma mai fino in fondo. L’interesse va a scemare o esaurirsi, e cerco di ripropormi in quello che sento più vicino. Ma questo si ripete, e mi ritrovo al punto di partenza.

Ciò che ti muove, all’inizio, è sempre un richiamo interiore che, nella manifestazione dei corpi più densi, si esprime con la passione e l’entusiasmo.
Poi avviene in te uno spostamento di percezione, e trasferisci la spinta interiore, che ti ha mosso inizialmente, al progetto o alla realizzazione in atto.
Ecco perché si spegne: perché interrompi l’ascolto interiore, buttandoti in quello esteriore, sino all’esaurimento.
Manteni il contatto permanente col Tuo Centro, lasciando andare ciò che giunge dall’esterno, poiché dall’esterno giungeranno esclusivamente le sfide che ti mostreranno strade luminescenti, non autentiche.
“Andare oltre” ti permette di rimanere nella Luce Interiore.

Dunque, tutti i progetti e le relazioni non sono né giuste, né sbagliate per te. Tutte possono consentirti di “andare oltre” e, dunque, di giungere alla realizzazione. Poiché non è “ciò che c’è fuori” che ti realizza, ma “ciò che c’è dentro”, e la tua costanza nel rimanere in contatto.

Non confondere la stanchezza o le sfide con la perdita della strada.
E’ come un esploratore che si trova, a volte, in strade dritte e scoscese, altre volte in sentieri tortuosi e ripidi. Se arrampicandosi in questi sentieri si fermasse, non arriverebbe mai alla cima.
Se, stanco del cammino, decidesse di prendere sentieri laterali per trovare nuove strade, finirebbe per perdersi. Ma se con costanza procede, accogliendo e lasciando andare la stanchezza, accogliendo e lasciando andare lo sconforto, il sentiero tortuoso presto finirà e gli sarà chiaro un nuovo tratto di strada. E di nuovo vedrà la vetta.

Tratto da una canalizzazione
alla Fonte effettuata il 27.11.2018

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3 Commenti

  1. valentina

    Assurdo come entrambe queste riflessioni sembrano rispondere ai miei interrogativi..La costanza, la stanchezza quindi sono anch’esse le “nuove ” sfide che possono pararsi di fronte….

    La mancanza di entusiasmo…è anch’essa una sfida

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  2. Maria Roberta Colombo

    Solo pochi momenti fa mi ponevo ancora il problema. Curiosando ho trovato le risposte che cercavo e che già conosco. La mancanza di costanza del rimanere nel centro attraverso la meditazione per es., la stanchezza cronica di cui soffro mi portano su sentieri diversi in apparenza più semplici e defaticanti portandomi sempre verso altri ostacoli. La mancanza di comprensione verso le tecniche olistiche destano preoccupazione nel mio compagno che ostacola la mia pratica perchè ne ignora i benefici e la realtà pura che contengono così come non vuole ascoltare le spiegazioni. Ma tutto è dentro di me frenata dalla stanchezza. So che devo procedere oltre verso i miei valori perchè Io sono Io non gli altri.

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    • Saverio Caffarelli

      Ciao Maria Roberta, credo che gli altri ci facciano da specchio e che il tuo compagno con la sua incomprensione, preoccupazione e i suoi ostacoli rifletta qualcosa di tuo che descrivi come stanchezza e “altri ostacoli”… sento che tanto più tu sarai serena e sicura di te in ciò che fai e tanto meno lui manifesterà le sue opposizioni… forse dentro di te c’è qualche dubbio che lui amplifica, se emerge la sicurezza in te, e per ciò non sarà per te rilevante ciò che potrebbe dire lui, potresti rimanere stupita delle sue reazioni e cambiamenti: già visto succedere tante volte. Io sono psicologo, eppure “vivo” queste cose, le sento parte di me. Un saluto e…. buon anno nuovo!

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