“Il monaco che non aveva un passato”

di Paolo Marrone

L’EVIDENZA

Libri

Dalla 2° di copertina:
Una vacanza a New York programmata da tempo, la sveglia che non suona, l’inutile corsa in aeroporto. E, quando la prospettiva di partire sembra ormai sfumata, l’inaspettato regalo di uno sconosciuto. Il protagonista di questo libro non sa che quella mattina, quando con leggerezza accetta la curiosa proposta di un viaggio in Tibet, sta dicendo di sì al destino. Nulla succede per caso e, ora che gli ingranaggi si sono messi in moto, i suoi occhi stanno per aprirsi su una realtà impensabile. Da un incontro fortuito prende infatti avvio un percorso iniziatico in un monastero tibetano, dove grazie alle sagge parole di un anziano monaco scopriremo verità sconvolgenti e l’esistenza di una realtà fino ad ora inimmaginabile.

“Il monaco che non aveva un passato” è un libro illuminante che ci guida lungo un percorso di crescita interiore, insegnandoci ad abbandonare le nostre abitudini mentali per entrare, finalmente, nelle vesti di una persona nuova.

“Non puoi cercarla, la Verità, perché non avresti alcuna possibilità di trovarla. Trovare qualcosa presuppone che si sia separati da ciò che si sta cercando. Tu non sei separato dalla Verità. La Verità sei tu, è la tua più intima natura. Come potresti trovare qualcosa che sei già? E’ come cercare i propri occhiali senza accorgersi di averli sul naso: impegnati invece a fare pulizia nella tua mente, con l’unico scopo di eliminare tutto ciò che non è vero e che oscura la visione di Chi Tu Sei. Questo è il tuo compito”

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