Il Vangelo di Giuda

a cura di Domenico Devoti

Il Vangelo di Giuda costituisce il più importante ritrovamento del secolo scorso, dopo la straordinaria scoperta di un’intera biblioteca “gnostica” a Nag Hammadi, in alto Egitto, nel 1945.

Di esso si aveva notizia dai più antichi eresiologi cristiani (Ireneo, Ps. Tertulliano); riportato alla luce nel 1978, dopo una serie di traversie che hanno finito col danneggiarlo gravemente, solo nel 2006 è stata annunciata la sua scoperta ed è stato poi pubblicato dalla National Geographic Society.

Lo scritto è di un interesse straordinario per tanti ambiti di ricerca: origini cristiane, storia del cristianesimo, gnosticismo, filologia ed esegesi biblica, rapporti tra giudaismo e cristianesimo, teologia cristologica; ma soprattutto per l’immagine completamente diversa da quella tradizionale che assume in esso la figura di Giuda Iscariota, discepolo prediletto del Signore, l’unico a conoscenza della Dottrina segreta di Cristo. Egli tradì Gesù su esplicito suo comando affinché gli eventi si compissero secondo quanto egli aveva progettato.

1 commento

  1. Anna

    Vorrei saperne di più

    Rispondi

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