L’Amore che tutto È

L’amore terreno viene spesso associato al sacrificio, che viene spesso confuso con la perdita di sé. In Realtà l’amore terreno è il trampolino di lancio per riconoscersi Amore Assoluto; dunque l’uno non nega l’altro, ma anzi vi si completa.
E il sacrificio non è nell’annullamento di sé, ma nel mantenersi perseveranti e determinati a inglobare tutto ciò che appare altro nella visione di perfezione che l’Amore È, in tutte le sue manifestazioni.
Dunque il sacrificio, visto dal punto di vista del “piccolo io”, è quello di accogliere ogni forma apparentemente esterna vissuta in separazione come propria proiezione. E poiché tutto è Uno e tutto è Amore ogni forma è Amore: nulla è da scartare, nulla è da giudicare, ma tutto è da osservare nella profondità del proprio Sentito Profondo, per riportarlo a Unità.
Tratto da una Canalizzazione alla Fonte
effettuata il 13.05.2024
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