E se poi non funziona?

Da tempo mi impegno per la mia crescita personale e Spirituale, ma mi trovo ancora a vivere momenti, a volte lunghi e dolorosi, nei quali provo confusione, inadeguatezza, disagio, solitudine, impotenza, vulnerabilità …

Ciò che molti tra voi umani state vivendo, è il riflesso perfetto del vostro atteggiamento alla Vita e al Cammino Spirituale.

La vostra sofferenza nasce dall’illusione dell’illusione: percepite l’Immensità del Tutto, percepite la Realtà Assoluta che vi viene mostrata, e allo stesso tempo la rifiutate, ingabbiati nel vissuto e risentito vostro e della vostra genealogia.

Così scegliete di vivere nel cogliere ciò che non va invece di abbandonarvi alla Gioia di ciò che va: è il riflesso del vostro atteggiamento al vostro personale Cammino.

Invece di abbandonarvi al flusso d’Amore, alla Gioia, restate in attesa dell’errore, anteponendo nell’Atto Creativo il “Se poi non funziona …?” – “Se poi succede questo …?” – “Se poi succede l’altro …?”. E la Vita materializza in frequenza densa i suoi “Se poi …”.

Ciò di cui avete necessità in questo momento è di scaricare e trasformare l’energia pesante che avete accumulato, per accedere alla vostra Parte più Sottile che vi permette di vedere, di sentire, di percepire la Gioia.

State imparando a non temere le vostre percezioni, e tuttavia siete ancora a “testa bassa” nell’attenzione al materiale, ai corpi densi, invece che nel contatto con i Corpi Sottili. Questo è il lavoro che avete necessita di fare ora.

In generale lo stato di confusione e di emozioni incomprese o che si susseguono in modo caotico, è l’invito a tornare all’Ordine del Centro Perfetto che è al vostro interno, lasciando andare tutto ciò che vi appare come un attacco esterno.

Tratto da una canalizzazione
alla Fonte effettuata il 19.3.2019

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere notifiche sui nuovi contenuti

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share This